domenica 10 novembre 2019



L’idea che ha Marx sugli uomini è che loro sono portati a trasferire il proprio essere in Dio perché stanno male nella realtà dove sono costretti a vivere ed è per questo che la religione é l’oppio del popolo perché permette all’uomo di stare meglio con se stesso e di sopportare la sua situazione.

Marx parla dell’alienazione che non è un fenomeno spirituale ma è un fatto concreto come l’alienazione dell’operaio che è alienato nei confronti del prodotto. Egli produce oggetti che non gli appartengono. È alienato dalla sua attività. L’operaio è espropriato dalla sua essenza  dove nel sistema capitalistico il lavoro diventa uno sfruttamento. Ci è inoltre un’alienazione dell’operaio nei confronti dei suoi simili perché è escluso da ogni forma di vita sociale e si relazione soltanto con il capitalista. Per superare l’alienazione si deve modificare la base della società e bisogna individuare la causa che ha determinato questa condizione. Bisogna abbattere la società borghese e le sue istituzioni e realizzare una nuova società comunista in cui è eliminata la proprietà provvista ed è soppressa la divisione in classi.

Marx teorizza il materialismo storico dove l’uomo è un individuo concreto che diviene ciò che è kn base alle condizioni in cui si trova.
Vi è una struttura da cui deriva una sovrastruttura formata dal l’insieme delle produzioni culturali.
La struttura è composta da modi di produzione.
DalLe forze produttive come la forza lavoro, i mezzi utilizzati e le conoscenze.
I rapporti di produzione che coincidono con l’organizzazione del lavoro e con le relazioni tra soggetti coinvolti nel processo produttivo. L’insieme di questi elementi che è la globalità del modo di produzione costituisce la struttura della società.
Le forza di produzione sono sempre espressione di una classe in ascesa e i rapporti di produzione di una classe dominante. Tra di essi si genera un divario e nasce un conflitto di classe tra il proletariato e la borghesia che è destinato a crescere sempre di più.
Marx:


Marx prende le distanze da Hegel. Di quest’ultimo apprezza e rifiuta alcune cose.

Apprezza: l’idea che la storia sia frutto di un processo dialettico

Rifiuta: la riduzione del reale all’ideale e la visione astratta.

Apprezza in Feuerbach l’attenzione rivolta all’uomo come essere che è sensibile e concreto.

Critica la posizione dei socialisti francesi che la giudica borghese e utopistica. Questa   al contrario
Del socialismo scientifico che è fondato sull’analisi della realtà economica e orientato verso una sua trasformazione radicale.

Con il manifesta del partito comunista però esprime il suo obiettivo comunista cioè abbattere il dominio della borghesia per affermare una società senza classi.
Feuerbach:

Il problema principale della sua filosofia è la liberazione dell’uomo dai suoi vincoli come quello religioso che lo rende dipendente da una potenza superiore divina.
Quando scrive “l’essenza del cristianesimo” esso segna il passaggio da una condizione teologica a una antropologica. Egli sostiene che non esiste un essere divino che ha un’esistenza autonoma. L’idea che si ha di Dio deriva dal fatto che l’uomo proietta fuori di se le sue qualità. Dio è quindi la realizzazione dei bisogni dell’umanità. L’uomo però in realtà dipende veramente sala natura esterna cioè l’insieme degli agenti atmosferici e anche da quella interna cioè l’insieme dei desideri impulsi ecc..

La religione per Feuerbach genera L’alienazione e comporta la rinuncia della propria essenza a favore di un essere trascendente ed estraneo. Per questo motivo l’eliminazione della religione diventa il presupposto  per l’emancipazione. Per lui quindi la trasformazione delle idee può portare alla trasformazione di una realtà che non è sempre razionale.