martedì 10 marzo 2020


  • Freud lavoró nel reparto di malattie nervose a Vienna e questo lo portó a interessarsi dei casi di isteria. Il termine deriva da hystèra: “ utero”  cioè uno stato patologico della psiche.  Spiega il meccanismo alla base delle patologie isteriche e nevrotiche secondo cui:
  • Il soggetto vive un evento traumatico. 
  • In lui si determina una reazione di difesa per la spiacevolezza della situazione che consiste nell’oblio stesso. 
  • A cause di certe circostanze è impedito il deflusso della carica emotiva, cioè viene negata la possibilità della sua normale espressione attraverso gesti. 
  • L’energia rimasta determina la formazione dei sintomi. Organici nei casi di isteria e psichici nei casi di nevrosi. 

Egli riconosce che esistono processi psichici non consapevoli, basta pensare alla teoria della rimozione in base alla quale ci sono eventi, pulsioni che attivano una sorte di reazione di difesa che si desidera cancellare.

Freud per quattro anni analizza se stesso e l’autoanalisi confluisce in futuro in “l’interpretazione dei sogni”. Nella sua autoanalisi Freud individua una via privilegiata per accedere al territorio dei contenuti inconsapevoli che egli comincia a indicare come la dimensione dell’inconscio. Questa via è rappresentata dall’analisi dei sogni. Per Freud i sogni sono sintomi di qualcosa, che riguardano il passato. Il sogno è l’espressione di un desiderio, i sogni hanno bisogno di essere interpretati. Freud scopre l’esistenza di due livelli di significato nel sogno:

Il primo é appariscente e immediato, è costituito dalla scena onirica così come è vissuta ed è definito “contenuto manifesto”
Il secondo cioè il lato nascosto si identifica con le tendenze, idee e desideri inconsci e si esprimono attraverso  la scena onirica ed è definito “ contenuto latente”. Il sogno è il compromesso tra queste due forze. Nei sogni i desideri non vengono espressi direttamente ma in una forma allusiva e simbolica.

Attraverso l’autoanalisi Freud approfondisce i meccanismi della memoria. Distingue i lapsus che sono errori involontari nel parlare o nello scrivere e i cosiddetti atti mancati cioè amnesie, falsi ricordi ecc. Questi sono segnali importanti di un conflitto interiore. Freud individua due fattori importanti: il primo è un’intenzione consapevole perché sappiamo che stiamo per compierlo. Il secondo è la tendenza inconscia che agisce sull’intenzione cosciente. L’origine dei lapsus si deve cercare in cause inconsce.


La teoria della sessualità:



Questa nuova e rivoluzionaria concezione freudiana della sessualità è considerata come una tendenza dell'organismo all'autoconservazione e al piacere. La principale novità è che la sessualità non deve essere ristretta ai soli rapporti tra adulti, ma che rivesta anche un significato più ampio coinvolgendo la sfera  dell'infanzia considerata innocente. Questo implica un allargamento del concetto di sessualità che arriva poi a comprendere anche impulsi e istinti. Egli non condivide la tesi della psicologia tradizionale che identificava l'oggetto della sessualità con l'individuo di sesso opposto ,però ciò lascia irrisolto il problema delle perversioni cioè le deviazioni identificate come anomalie. Per questo freud afferma che l'istinto sessuale è un insieme di pulsioni che presenta caratteri specifici e che tende al piacere e alla soddisfazione indipendentemente dall'oggetto.In relazione alla pulsione sessuale si parla di libido cioè un'energia specifica che può subire variazioni nei diversi momenti dello sviluppo che può indirizzarsi a oggetti o a finalità molteplici e differenti e tendono alla conservazione del piacere ed è indipendente rispetto all'oggetto. La libido è attivata dell'infanzia infatti il bambino è un perverso polimorfo perché la sua pulsione non tende alla procreazione e neppure al soddisfacimento.
Il polimorfismo si riferisce al fatto che il bambino prova piacere attraverso varie parti del corpo:

  • Fase orale dove la zona del piacere si identifica con la bocca 
  • Fase anale che va da uno a tre anni e la zona è costituita dall'ano con le funzioni corporali
  • Fase genitaledove la zona è rappresentata dagli organi sessuali. Essa si distingue a sua volta in una fase fallica dove il bambino diviene consapevole del possesso del pene e sviluppa il complesso di Edipo dove vi è il sentimento che unisce il bambino ai suoi genitori. Si manifesta durante appunto la fase fallica dove vi è l'attaccamento erotico del bambino verso il genitore di sesso opposto.Il maschio sviluppa sentimenti ostili verso il padre e desidera avere la madre tutto per sé. La femmina si sente atratta dal padre da un sentimento di amore. Freud indica il complesso cioè la costellazione di emozioni a carattere sessuale che la situazione comporta. Il complesso  di Edipo riveste una funzione essenziale in quanto ogni uomo deve superarlo per poter maturare cioè raggiugnere lo stato adulto e una sessualità consapevole.

Inoltre secondo Freud l'origine della società risiede nei conflitti edipici alla base del totemismo in cui il totem rappresenta l'autorità, l'oggetto di culto e il legame totemico sembra finalizzato a evitare rapporti tra consanguinei perché implica di sposare donne appartenenti allo stesso gruppo etnico. Il tabù invece costituisce l'insieme dei divieti e delle norme volti a impedire il parricidio e l'incesto. Da queste norme e prescrizioni derivano la morale e la religione. Inoltre per Freud la società consiste nella ricerca della società infatti l'agire dell'uomo è messo dal principio del piacere cioè dalla tendenza a realizzare immediatamente i propri desideri.Tuttavia l'uomo deve sottostare al principio di realtà che implica l'esame delle circostanze e il differimento del piacere e presiede inoltre alla nascita delle norme sociali.

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