Egli condivide la tensione verso l’infinito, ma si differenzia dagli altri per l’affermazione della centralità della natura. Per lui il principio infinito creatore della realtà è l’assoluto. Alla natura Schelling fa un riferimento affermandosi sua dignità che era offuscata dal grande io di Fichte. Egli afferma a questa dimensione un esistenza autonoma e indipendente. Non viene più considerata come azione dell’io ma acquista una nuova centralità in quanto è intrisa di infinito ed è un miracolo vivente. La natura per egli é una realtà, uno spirito solidificato.
- Il principio assoluto di Schelling non è costituito né dall’io né da una realtà materiale bensídall’unita indifferenziata di spirito e natura
- Io e non io
- soggetto e oggetto.
- pensiero e mondo
In Schelling la natura è lo spirito nella sua forma inconscia, mentre lo spirito é la natura smaterializzata. La natura dunque ha in se stessa quella tensione tra soggetto e oggetto.
L’assoluto, il principio infinito creatore della realtà, non si identifica né con il soggetto né con l’oggetto ma si pone al di lá di quest’ultimi. Ed è per questo che la filosofia della natura parte da essa e giunge poi allo spirito e la filosofia che dallo spirito parte da esso e giunge alla natura.

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